domenica 18 novembre 2012

papà

Sto male.
Oggi sto davvero male.
Scrivo perchè ho bisogno di sfogarmi, e qui non mi posso sentire giudicata..
A maggio, dopo il ricovero, presi la decisione di trasferirmi da mio padre.
Perchè? Beh, avevo bisogno di illudermi del poter recuperare un rapporto ormai evidentemente perso, avevo bisogno di poter sentire che lo amavo ancora.. infondo al cuore.
Non è possibile, me ne sono resa conto, e non è possibile.
Non riesco a recuperare quel rapporto.. mi sento sempre un intralcio in quella casa, e lo vedo chiaro e tondo che lui non si fida di me, non mi ama più come mi amava una volta.
Potrei ricevere commenti del tipo:" ma è tuo padre, è logico che ti ama!" oppure "anche se non lo dimostra, ti ama con tutto il suo cuore".. ma no ragazzi, no.
Ha una nuova moglie (entrata nella sua vita un mese dopo la separazione), ha una nuova figlia (femmina, di un anno e mezzo, quasi due), ha una nuova casa e una nuova vita. Mi sono inserita in un mondo dove non dovevo inserirmi, mi sono messa in mezzo ad una situazione nella quale non dovevo stare..nell'innocente illusione di recuperare qualcosa.. qualcosa che ormai era perduto.
Mi manca mia madre, dopo aver passato una settimana qui mi sono accorta di quanto mi sia mancata in questo periodo. Quella madre che mio padre accusa in continuazione di non essere una brava madre, di fare continuamente errori, di non badare alla cura della casa che è sempre in disordine e sporca.. beh papà dovrebbe capire che non è da una casa linda e perfetta che un genitore dimostra amore per il figlio. Quello che secondo lui lei non è in grado di fare, crescere mio fratello, beh non è vero, è mio fratello che le rende la vita impossibile, e l'ho potuto notare con i miei occhi.
Mi manca, mi manca davvero.
Ho sperato di riuscire a recuperare qualcosa, è evidente che ho fallito. Ma non ho fallito io, io ci ho provato!
Mentre scrivo sono terrorizzata dal pensiero che lui possa leggere questo post, ma poi penso che anche se succedesse non sarebbe nulla di perso, ormai è così che stanno le cose.
Ho solo avuto bisogno di sfogarmi, cosa che non faccio con nessuno.

Se mio padre stesse leggendo quello che vorrei leggesse oltre questa marea di parole sarebbe..
PAPA', SCUSAMI. evidentemente sbaglio io in qualche punto che non conosco, ma non so cosa farci.. io dico quello che sento, o meglio, lo scrivo, perchè a parlare con lui non sono in grado... non ci riesco.

Ok, basta.. direi che basta.

B.

2 commenti:

  1. Non mi è proprio venuto in mente di dirti "è tuo padre ti vuole bene", perché io vedo il tuo dolore, e questa non è un'illusione. Vedo la mancanza di affetto. Da quant'è che si è allontanato da te? Da quando sono cominciati i problemi con tua madre? Da quando hai cominciato a spaventarlo col tuo malessere? Non conosco tutta la tua storia, ma qualsiasi cosa sia, vedo che in te ci sono molti dubbi.
    A mio parere non c'è situazione che il dialogo non possa migliorare. Anche se lui ti detestasse( cosa che non è) il fatto di parlare con lui, di prenderlo da parte., di ritagliare un momento in cui ti confronti con lui, senza la sua incombente nuova vita, vi porterebbe a chiarire, a dirvi tutto quello che dovete dirvi. Dovete scegliere quel muro che vi separa, e anche se non si rivelerà un mare d'amore, non ci saranno malintesi e incomprensioni. Dille come ti senti, spiegagli che non hai niente contro di lui e la sua nuova vita, che hai provato a riavvicinarti, ma che ti senti un peso. Vomita tutto quello che devi vomitare una volta per tutte. Tu non meriti di restare in bilico, fra quello che c'era e quello che potrebbe esserci. Il presente è quello che conta, il resto non esiste. E hai tutto il diritto di guardare in faccia la realtà, e ricevere delle spiegazioni.
    Sfogarti con noi può farti bene momentaneamente, ma poi? Affronta la situazione e vedi se c'è un piccolo miglioramento. Se c'è un poco di interesse da parte sua. Non arrenderti. Decidi e basta. Qualora dovessi notare qualcosa di positivo, potresti in seguito proporgli di passare una giornata insieme, fargli conoscere il tuo mondo magari. Se dalla sua bocca uscisse solo indifferenza, ancora peggio disprezzo, puoi sempre tornare dalla tua mamma.

    Una domanda: Da quando sei lì non noti alcun miglioramento? Il tempo non gioca a tuo favore? E se provassi avvicinarti anche alla sua nuova moglie? Potrebbe aiutarti ad avvicinarti a lui. Cura il nuovo arrivato, è il tuo fratellino, no? Non ti fa sentire parte della famiglia essere sua sorella maggiore? Sii presente durante le discussioni, portando allegria e armonia. Sei una persona così interessante, così genuina, chi non può avere piacere nell'averti intorno?

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  2. Tesoro, il tuo commento apre di certo gli occhi, e ti ringrazio.
    Ti posso spiegare quali sono i problemi che sopraggiungono: Non vuole stare solo con me. Ogni volta che c'è un'occasione per stare soli invita mio fratello (quello che attualmente vive con mia madre)oppure si chiude nello studio a lavorare..
    secondo problema: mi sono già avvicinata alla sua nuova donna, ma non mi è per niente d'aiuto nell'avvicinarmi a lui, lo appoggia in ogni cosa che dice/fa.
    Non saprei come fare.. stanotte ho avuto un incubo in cui la sua donna mi voleva fuori di casa e mi urlava dietro parole..

    tesoro, sei davvero un'amica.. virtuale, ma un'amica <3

    B.

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