giovedì 28 febbraio 2013

Domande

Che giornate pessime, a letto con 40 di febbre.. mentre i miei compagni sono in gita a Firenze!!
Vabbè, non ho la minima intenzione di passare l'intero post a lamentarmi delle mie pietose condizioni fisiche.
Oggi ho parlato con una persona a me molto cara (forse la più cara tra le care), mi ha espresso il suo timore del fallimento. Al che mi è venuto da pensare.. forse troppo, come al solito..
Cos'è il fallimento? Chi può considerarsi davvero un "fallito"? Che cosa significa "aver fallito"?
Domande che possono sembrare stupide, banali.. ma in realtà non credo sia così. E' davvero così semplice definire il fallimento? Chi non raggiunge un obiettivo è per forza un fallito o ci sono delle "condizioni"? Non raggiungere un obiettivo è fallimento o può essere solo una momentanea scivolata?

3 commenti:

  1. Nuoooooo io sono di Firenze. Accipigna! xD
    Alle tue domande non so rispondere, o forse, banalmente, ti potrei dire che fallito è chi non prova.

    RispondiElimina
  2. non è per niente banale come risposta! Io ci sto riflettendo da un po'.. eppure zero. bah.. forse questo può essere un fallimento? No, non credo :)
    Diamine! ci saremmo potute vedere!
    Senti, a settembre io compio 18 anni, andrò in viaggio 5 giorni con un mio grande amico.. che ne pensi di vederci in quell'occasione? :)

    RispondiElimina
  3. Esami permettendo, va bene! il tuo numero ce l'ho, ti scrivo appena ho dei soldi :)

    RispondiElimina